lunedì 4 marzo 2019

Rollerville - parte 1

Siamo in una vecchia cittadina: Rollerville, in Canada.
Essa porta dietro di sé tanti segreti, misteri e casi irrisolti.
Appena arrivi in città senti subito sulla pelle la brezza della paura, il timore che le cose successe ad altri possano accadere anche a te.
Il caso più famoso è quello di William Louis. Era un normalissimo ragazzo che frequentava la Liberty High, il miglior giocatore di basket che la scuola avesse mai avuto.
La sua famiglia, ricca e nobile, possedeva il museo della città pieno di quadri di artisti noti e non. Oltre a ciò all'entrata dell'edificio erano esposte statue e animali imbalsamati: una volpe, un gufo che cercava di spiccare il volo e molti altri esemplari.
Nessuno però, dopo la strana e misteriosa morte di William, ha voluto più mettere piede lì dentro.
Si narra che il 12 gennaio 1979, giorno in cui si sarebbe tenuto il ballo d'inverno della Liberty High dove William aveva accompagnato la ragazza da lui amata, Amanda Jefferson, William sentì il cellulare vibrare nella tasca posteriore dei pantaloni. Aveva ricevuto un messaggio anonimo, che gli intimava di recarsi al museo. Lui, impaurito, abbandonò la palestra si diresse nel punto prestabilito.
Due giorni dopo, in una stanza del museo, fu rinvenuto il corpo di William appeso al soffitto, con il collo stretto in un cappio; il suo cellulare non venne mai ritrovato e nemmeno delle impronte sul suo corpo morto.
Siamo sicuri che si tratti di un vero suicidio?
La polizia sta ancora indagando.
                                                                                                                                          Donuts

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