lunedì 13 maggio 2019

Fine


5) Ma che cavolo?!
Subito dopo cena siamo ritornate in hotel per via della nostra stanchezza. Mi sono messa il pigiama e sono andata a letto. “Lasciami stare!!!!!” sono corsa via per sfuggire da quel tizio ma era tutto inutile. L'uomo mi prese per il polso e mi fermò. La sua stretta mi stava facendo male poi si è messo a parlare: “ Nathalie per favore. non scappare!” la sua voce era fredda, ma sapevo che in fondo sapevo che c'era qualcosa di rilassante. L'uomo ha aperto bocca per dire: “Io sono...”. Mi sono svegliata nel pieno della notte con la luce della luna che illuminava il mio sudore. “Per fortuna era solo un sogno!” ho pensato. Ho deciso allora di uscire per prendere un po' d'aria. Lì ho notato con la coda dell'occhio un ragazzo “uno stolker?” ho pensato. No, era un ragazzo che mi stava osservando. Il tizio disse: “Ciao, come ti chiami?”. Non avevo risposto e si era messo a guardarmi incuriosito. Il ragazzo si era presentato: “Io sono Marco e tu... sei?”. Mi decisi a rispondere e mi presentai pure io. Io e Marco ci eravamo frequentati per due settimane e io avevo iniziato a provare qualcosa per lui. Un giorno ho provato a chiamarlo, ma non aveva risposto quindi avevo deciso di andarlo a cercare. Avevo cercato ovunque, ma non lo avevo trovato. Quindi avevo deciso di andare nell'unico posto in cui non avevo ancora cercato: la spiaggia. Lo avevo trovato ma... non era solo. Un uomo stava cercando di ucciderlo! Avevo provato a chiedere all'uomo il motivo del suo gesto e mi aveva risposto dicendo che aveva messo una bomba nella casa delle vacanze di Donald Trump e che Marco era una spia e stava cercando di ostacolarlo. Rimasi scioccata dalla citazione dell'uomo poi un grande tonfo mi risvegliò. Mi ero accorta che quel tonfo era la campanella della scuola e che mi ero incantata davanti ad un cartello con su scritto: “Wow Miami!”. Tutti mi stavano guardando male per il mio comportamento strano. Mi sono imbarazzata tantissimo, ma in poco tempo era passato tutto.
Morale: non guardate troppo a lungo un cartello perchè finisce male!!!
                                                                                                                  Sup3rnova

Annuncio assurdo


leggere attentamente -
Il corso di scrittura creativa alla scuola media G. Pascoli a Castel Bolognese ha dichiarato di voler concludersi proprio questo maggio.
Sentita questa notizia, puoi immaginare la reazione di molta gente, inclusa quella degli studenti che frequentavano questo corso. I ragazzi hanno fatto una tremenda fatica a capire il motivo misterioso di questa decisione. Neanche i genitori sono contenti di questa conclusione improvvisa che ha portato un’ombra cupa e buia di delusione nella vita dei ragazzi, ma anche una grande curiosità per scoprire il vero motivo dietro a questa situazione caotica. I corsisti hanno deciso di investigare. Quello che scoprirono fu veramente inaspettato e fu veramente scioccante per tutti. La verità è che questo corso di scrittura creativa si è dovuto concludere a causa della fine dell’anno scolastico.

Un’investigatore conosciuto come Investigatore Kangaroo_forbicioso.it è riuscito a scoprire varie informazioni sulla reazione dei corsisti sentita questa notizia triste

Sono contentissima!” Ale06

che cosa!?ok brava!noooooo!ha (no)(sorriso) hahaha ma perché!? Non vedo l’ora che finisca la scuola. Perché siamo nati nel 2006! e poi l’ora è con l’apostrofo non il punto esclamativo!”B.Eneri.06

ah la mia reazione? Mi piace, no! Pure! Devo stare zitta perché se no… non affettatevi! Che bello” SpennaGalline

(silenzio)hahahahaha io mi ammazzo alla fine del corso!ha una sola ‘m’!io avevo detto… io avevo detto … che non solo una ‘m’. avevo detto non solo una ‘m’ (più silenzio) non c’è neanche una ‘j’ no avevo detto avevo detto avevo detto anche una ‘c’ !no una ‘g’ una ‘g’!hahahahaha ho dichiarato ogni cosa! Mi dileguo.(alcuni minuti dopo)Gianluca però non è male. Gianluca is the best dopo scalinda. Ma non gianluca! Giuluca! Però contrini non è male!mio parere giuluca giuluca giuluca giuluca” LaRagazzadiGhiaccio

non ho capito niente di questo ma ok… ok” BDA_uoylliki

ehm sono un po’ triste perché non avrò più nulla da fare il lunedì pomeriggio! Sad sad sad sad sad sad !” BIBLIOmusic.89

uhhhhh (silenzio) non lo so! Sono triste (pausa) perché… perché il corso mi stava piacendo. E’ una cosa molto triste. Basta hahahhahahha (silenzio)basta (si alza e se ne va) Persona_anonima


                                                                                                                         kangaroo_forbicioso.it

Chi sarà mai? - capitolo 3


“E’ molto importante quello che ti devo dire”
Era il mio capo, Gianfranco, che mi aveva appena chiamato per parlare con me di una questione importante, si capiva dal tono della sua voce, così serio come mai prima. Mi sono sforzato a dire qualcosa dopo vari secondi nei quali sono rimasta paralizzata con la paura che strisciava sulla mia schiena come un serpente velenoso.
“c...c...cosa è successo?” le parole tremanti uscirono dalla mente fuori e sono salita in macchina. Ti dico solo che non sono riuscita a uscire dal parcheggio. Come mai? La mia auto era priva di gasolio quindi sarei dovuta camminare alla prossima stazione di servizio per chiedere un aiuto e sarà quello che feci. Mancavano una quarantina di minuti al mio appuntamento con Gianfranco quando sono arrivata lì e non avevo tempo da sprecare.
“Ti dovrò parlare da persona. Ci dovremo incontrare… oggi per cena?”
“uhh...”
“Benissimo! Ci vediamo fra un ora alla PizzariTa”
Dall’altra parte della strada c’era un uomo che mi fissava. Aveva una barba lunga e occhi piccoli ma era intento a fissarmi. Dopo qualche minuto si avvicina a me e mi chiede:
“C’è un problema?”
“No...”
“mmm… ok, io ho una bicicletta ma visto che non c’è nessun problema io allora posso andarmene.” e così l’uomo si è girato, ma mentre stava per andarsene io lo fermai e gli pregai:
“per favore! Potrei avere in prestito la sua bicicletta? Per favore!”
Poi, nel silenzio totale, l’uomo sconosciuto ha appoggiato in mezzo al parcheggio la sua bicicletta blu e successivamente è uscito da questo luogo pieno di automobili di tanti colori. Ho corso verso il mio nuovo mezzo di trasporto alla pizzeria e ho iniziato a pedalare.
Dopo 25 minuti ero arrivata davanti alla pizzeria e, dopo aver gettato per terra la bici, sono corsa rapidamente dentro il ristorante e intanto mi facevo una doccia nel mio sudo. Gianfranco era già seduto a uno dei tavoli ma era apparecchiato per tre persone. Chi sarà mai stato la terza persona destinata a cenare con noi?
“posso sapere cos’era quello che era così importante?”ho chiesto a Gianfranco.
“siediti… c’è qualcuno che vuole parlare con te”
Dopo aver attraversato parecchi minuti in silenzio ho sentito qualcuno gridare:
“ahhh!”
Mi sono rivolta verso da dove sembrava che venisse quel suono squillante. Una donna con addosso un grembiule a quadretti bianchi e rossi. Sulla camice sporca di farina c’era un tesserino attaccato con una spilla da balia sulla quale era scritto Rita.
“Ahh!” esclamò mentre saltellava verso di me. “ Sei la mia idola! E sei nella mia pizzeria!”
Si è seduta di fianco a me e Gianfranco mi disse: “come vedi ‘qualcuno’ ha voluto sicuramente parlare con te. Eccoti: Rita della PizzariTa”
“c...c..ciao Rita” stavo ancora tremando perché non avevo più parole.
“ciao! Posso farti delle domande Giulia Giangingiotto!”
“Ma… io non mi chiamo Giulia Giangingiotto”
“Come? Gianfranco qua mi ha raccontato di conoscerti!”gridò Rita
“um...”
Di scatto si alzò dal tavolo e se ne andò dal tavolo con pessimo umore. É successo tutto così veloce che sono rimasta un po’ sballordita.
E questo fu la fine della mia giornata strana!
Dai! Scherzo! Non è mai tutto terribile! Ho fatto tante conoscenze anche se erano delle persone umm… strane, poi dopo cena sono andata a sfogarmi con un gelato! E poi? Il mio capo, Gianfranco ha deciso di dare una promozione ma anche se non ho capito se fosse un atto di pietà dopo quello che è successo ma almeno l’ho avuto! Ahh… Bella vita!
                                                                                                    kangaroo_forbicioso.it

Una di noi


Ultimamente avevo l' abitudine di andare di nascosto, nel boschetto accanto a casa mia, dato che lì, mi vedevo sempre con degli amici particolarmente uniti e divertenti. Si chiamavano Ticci Toby, Masky e Hoodie. Toby era il più simpatico e rompiscatole del gruppo, si divertiva sempre a rompere le scatole a Masky con un costante “Hey masky Hey masky “, aveva i capelli disordinati, scuri e leggermente bruciati per ragioni che non rivango, e gli occhi erano di un marrone quasi arancione, ma di solito è abituato a indossare i suoi occhiali arancioni. Masky era quello più serio, aveva solo un difetto, Fumava ! Ma sapeva anche essere simpatico, anche lui aveva i capelli scuri e i suoi occhi erano coperti, assieme al suo volto, da una maschera bianca con le labbra nere. Hoodie era quello taciturno, a volte quando era di cattivo umore sapeva stare per quasi un giorno parlando pochissimo ! Del suo viso posso dirvi che ha i capelli marroncini e gli occhi celesti, ma si vergogna di togliersi il passamontagna nero con una faccia triste rossa cucita sopra. Con loro mi divertivo, mi sentivo qualcuno ! Mi ricordo che con la scusa di andare a dormire da un amica, ero andata nel bosco e avevamo fatto baldoria sotto un ponte, per poco non veniva la polizia !
A volte venivano anche degli altri amici a passare del tempo con noi, per esempio Ben (leggete “da vittima a migliore amica in una notte”) era praticamente il mio coinquilino e spesso e volentieri faceva sempre partire qualche scenata ignorante. Poi a volte venivano anche Kate e Rouge, due ragazze molto simpatiche ma spesso asociali, e le capisco.
Quella sera, ero uscita di nascosto nel cuore della notte, dalla finestra di camera mia,
con uno zaino pieno di cibo e roba da bere. Arrivai nel solito punto e Ben uscì dalla nintendo 3Ds come suo solito con la scusa del “Avevo voglia di camminare”
ma sapevo bene che avrebbe cercato di farmi prendere un infarto o di farmi cadere a terra di faccia, facendomi lo sgambetto, ma quella volta, parve che non avesse in mente di farmi nulla. Stranamente arrivai prima di loro e appena chiesi “Come mai avete fatto tardi ?”
Toby disse “Intoppo nel percorso”, ma Masky e Hoodie indicarono Toby dicendo in coro “Colpa sua !” Scoppiai a ridere alla scena e appena videro lo zaino, Hoodie chiese “Che hai portato ?!” sorrisi e tirai fuori diverse bottiglie di coca cola, fanta, delle patatine, popcorn, snacks vari e mentos alla frutta. Tutti, Ben compreso, si gettarono sugli snacks e sulle bibite, ma c' era un motivo per aver portato tutte quelle cose... volevo far scattare l' ignoranza !
Per qualche arco di tempo riuscii a non destare sospetti, ma appena Ben notò il mio sguardo, mi sussurrò all' orecchio “Vuoi davvero fare quello che penso che stai per fare ?”, feci un leggero si con la testa, mentre entrambi soffocavamo una risata. Toby, che era furbo, prese una lattina di coca cola e approfittando di un momento di distrazione di Masky, gli rovesciò sulla testa l' intera lattina. Dovetti tapparmi la bocca per non ridere, ma appena Masky iniziò a seguire Toby con una pietra per aria nel tentativo di colpirlo, non riuscii a trattenermi e risi come una matta, Ben era a terra sdraiato a ridere e Hoodie cercava di rimanere impassibile, ma quella volta rise anche lui. Appena si calmarono, con un gesto fulmineo, Ben mise immezzo a noi una bottiglia di coca cola e io misi ben 5 mentos al suo interno, creando una fontana di coca cola coi fiocchi. Masky era ormai rassegnato, mentre noi facevamo i pazzi sotto il getto costante di bibita. Avevamo tutti i capelli bagnati e anche i vestiti non scherzavano. Poco dopo, ci tiravamo ogni tipo di snack esistenti che avevo portato. Passò un ora e dopo un intensa battaglia di cibo, eravamo tutti stesi sull' erba con le lacrime agli occhi e le guance doloranti dalle risate. Dopo esserci ripresi, ci sedemmo sull' erba appiccicosa di schifezze e lì Masky disse “Wow, è stato divertente ! Ma tornando un attimo alle cose serie, abbiamo ragionato su questa cosa e... abbiamo pensato di chiederti se volevi diventare una di noi.”, rimasi shoccata alla proposta, ma dopo circa un minuto, risposi “Quale risposta ti aspetti se non Sì ?!”. Mi marchiarono il polso con il simbolo dei Proxy e indovinate cosa abbiamo fatto tutta la notte per festeggiare ? Fontane di Bibite, musica a tutto volume e Ignoranza pura nel bosco.

Fanfiction di Creepy_Asia

Addio


Buongiorno e buona sera,
oggi impareremo i modi peggiori per salutare qualcuno:
  1. il primo modo è agitando la mano da destra a sinistra. E' meglio farlo così: “ciao a tutti!”;
  2. non bisogna piangere se non ci si rivedrà più per un tempo indeterminato: come per sempre;
  3. non bisogna per nessun motivo dire: “ciao”, “a presto” o “arrivederci”, peggio ancora se è “spero che ci rivedremo presto”;
  4. nessun gesto di affetto come: battute di cinque, abbracci o qualsiasi alto saluto “corporeo”;
  5. stop alle conversazioni di qualsiasi tipo con il soggetto che si deve salutare: niente chiamate, messaggi o video chiamate.
Detto ciò vorrei salutare tutti i miei compagni che hanno partecipato a questo corso con me: ciao a tutti, spero che ci rivedremo presto. Sto per commuovermi. Vorrei “abbracciarvi” tutti, sentiamoci presto!
                                                                                                     PERSONA_ANONIMA612

la setta di Chagarot


Questa è la storia di un gruppo, formato da 5 ragazzi. Si chiamavano Lisa, Marta, Giacomo, Fred e Stefano. Erano un normale gruppo di ragazzini come tutti gli altri, finchè non decisero di trasferirsi in questa scuola. Erano tutti emozionati all' idea di un nuovo ambiente! Ma stranamente, Lisa sentì una strana sensazione, qualcosa che le diceva che nulla sarebbe andato come avrebbe dovuto. In poco tempo, Fred, che era il belloccio del gruppo, conobbe una semplice e gentile ragazza. Aveva i capelli neri come l' inchiostro e due occhi enormi e di uno strano violaceo. Inutile dire che Fred iniziò a parlarle, ma Lisa non aveva piacere che Fred parlasse con quella lì, non era gelosa, solo non si fidava di lei. Raccontò tutto a Marta, che le disse che forse era solo l' ansia dei primi giorni! Il tempo passava e un giorno, notò che la strana ragazza amica di Fred, aveva lasciato cadere a terra un fagotto, ma dato che la ragazza non parve accorgersene, Lisa aprì e guardò il contenuto.
Dentro c erano una serie di oggetti : un libro gonfio di foglietti e appunti, una maschera di scorpione e un mantello rosso come il sangue stesso. Lisa iniziò a sfogliare il libro che si rivelò essere una sorta di diario, vi trovò diversi cerchi e simboli strani che sembravano appartenere ad un qualche rituale, finchè non arrivò all' ultima pagina scritta e lesse queste agghiaccianti parole :
-tutto procede come previsto, porterò quel ragazzo nel luogo prefissato e finalmente, io e i miei amici, raggiungeremo il nostro eterno paradiso, al servizio del nostro salvatore Chagarot, lode al grande Chagarot, lode all onnipotente Chagarot, lode al nostro salvatore Chagarot-
D' istinto Lisa strappò la pagina e chiamò a raccolta i suoi amici e disse loro ciò che aveva letto. Tutti le credettero e decisero di pedinare in gran segreto Fred e la strana ragazza. Li seguirono fino a un punto della scuola dove la ragazza, dopo aver dato una botta in testa a Fred, lo prese sulle spalle e aprendo una botola nel terreno, sparì nell' oscurità. I 4 amici iniziarono a seguire la rapitrice mentre si tenevano pronti a chiamare al polizia. Sesero diverse scale fino ad arrivare in un corridoio che portava in una gigantesca stanza. La stanza era piena di ragazzi incappucciati e mascherati che recitavano una preghiera in una lingua incomprensibile. Vicino ad un altare scolpito, su un tavolo, vi trovarono Fred senza sensi, ma non potevano fare niente, altrimenti li avrebbero catturati. La strana ragazza indossò la maschera e urlò alzando le mani “miei compagni, miei sudditi, miei amici... finalmente l' ho trovato ! Ho trovato il nostro sacrificio ! Raggiungeremo il nostro paradiso !!!” un boato enorme si diffuse nella stanza, mentre preso dal panico, Stefano chiamò la polizia dicendo loro di fare presto. Lisa e Marta si buttarono sulla ragazza, infuriate, ma quelle altre persone incappucciate erano troppe e le fecero svenire assieme ai loro altri amici. L' ultima cosa che loro udirono fù “Lode al grande Chagarot, lode all onnipotente Chagarot, lode al nostro salvatore Chagarot”, poi il buio. Di loro, rimasero solo i corpi in putrefazione, mentre le loro ossa e organi, vennero usati per creare degli strani e rivoltanti Totem per tutta l' enorme stanza. La setta non venne mai catturata dalla polizia e alcuni dicono di aver sentito una preghiera in una strana lingua incomprensibile. E voi ? Che ne pensate di questa storia ? Pensate ancora di potervi fidare di chiunque ?


DEAD END
creepy_Asia

Cordiali Saluti

Voglio ringraziare tutte le persone che hanno partecipato
a questo fantastico corso. Mi aspettavo che bisognava
usare solo il quaderno ma ci hanno detto che si poteva
usare il computer un salutoa POLO e a  DERA
Saluti Gistus