lunedì 25 febbraio 2019

L’estate si avvicina - parte 1


Sappiamo tutti che la scuola non è un divertimento, con tutte quelle verifiche e i libri da studiare che ci friggono il cervello, ma a volte non penso sia un problema se per qualche minuto stacco la spina!
Tra una analisi logica e l’altra mi ritrovo in un prato pieno di fiori profumati e, mentre annuso quel dolce odore, spalanco le braccia sui morbidi e soffici fili d'erba. All'improvviso un grido di dolore mi sveglia… ho colpito il mio compagno di banco in faccia!
La prof mi manda fuori dalla classe, almeno lì nessuno mi disturberà!
Ecco che apro la porta e dall'altra parte si trova una spiaggia. Una lieve brezza mi scompiglia i capelli, la sabbia è soffice e piano mi accarezza i piedi. Mi metto a correre verso il mare: l’acqua è tiepida. In lontananza sento le grida stridule dei gabbiani ma un suono, più di tutti, le sovrasta. Mi giro ma non vedo nessuno. 
L'urlo si fa sempre più vicino: “Ragazzina se ne vada da lì sopra!” mi risveglio e vedo che sto lasciando impronte su uno spazio bagnato del pavimento.
La bidella mi sgrida dicendomi di andarmene via da quel punto, ma non ci riesco, è troppo scivoloso e cado atterrando di sedere! Che male, e oltre a quello mi devo sorbire la ramanzina della bidella.
Mi rialzo dolorante. La campanella della prima ora suona e la prof apre la porta. Mi chiama alla classe per continuare a vedere il film sulla regina Elisabetta I che stiamo studiando in storia questi giorni, tiro un sospiro di sollievo: un'ora è passata!

                                                                                                             B. Eneri. 06

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